A Ungersheim in Alsazia si può dire che i sogni diventano realtà: il 1 luglio 2014 il Parco del Piccolo Principe ha aperto i cancelli per accogliere migliaia di bambini... ma anche noi grandi, verso un viaggio sul famoso pianeta del più celebre libro di Antoine de Saint-Exupéry.
'I grandi non capiscono mai niente da soli e i bambini si stancanoa spiegargli tutto ogni volta.'
Tutto comincia da qui nel Piccolo Principe: il primo "fallimento". L'autore disegna qualcosa che i grandi non vedono e travisano completamente: loro ,spiega,non osservano attentamente ma guardano e basta, giudicando senza interpretare perchè a loro manca la fantasia, e questa mancanza lo ha portato ad abbandonare il suo sogno.
Nella vita un fallimento può essere tutto e nulla perchè può portare alla resa o spronare fino alla vittoria.
Bisognerebbe saperci giocare con i fallimenti, come un pongo: trasformarli in varie forme a nostro piacimento, rendendoli ad esempio piccole ali blu per volare in alto ,oppure amalgamarli tutti insieme formando un magnifico arcobaleno, giusto per osservarlo.
Disse il fiore: "Devo pur sopportare qualche bruco se voglio conoscere le farfalle..."
Il Piccolo Principe è un libro che ti accompagna nella crescita e che ti cambia una volta cresciuto. Lo scrittore Antoine è riuscito a catturare il cuore di milioni di persone per anni, stilando un testo unico adatto sia a grandi che piccini.
In fondo siamo bambini senza più lacrime dovute alle ginocchia sbucciate ma dovute a quelle speranze accantonate. Questo libro dona emozioni per cui non bastano semplici parole, servono i ricordi, quelli che non riesci a spiegare ma che un bimbo con la sua spontaneità e la sua energia sa far riaffiorare.
Penso che prenoterò il primo volo per perdermi per un giorno in oltre 24 ettari di gioia, spensieratezza, di fantascienza pura!!
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